di Rosetta Ravasi                                                  10 febbraio 2008

 

                                          

In cal munt ché

stranu, superficial e distratt,

disemal ciaar e nètt,

che toeutt 'l mètt in mostra

soeu giurnaj e television

cumè soeu 'na giostra,

dumò té dunatuur da sanch

che sensa fa frecass,

ne fass vidè, ne fass pregà

a slungà '1 brasc ta seet truaa

per dunà la linfa vital

in uspedaa o al centro trasfusiunal

e fa la tua dunasion

in silensi, quasi da riscundon.

La grandèsa e la fierèsa

dal dunatuur l'è questa:

"In toeucc i mument vèss prunt

veloce cum'è 'l vent

per una mission inscé granda

ca salva tanta gent",

Adèss a té, dunatuur da sanch   

vuluntari e silensiuus

l'ûmil nost grasie

per un bee insce presiuus.

 

Solo tu, donatore di sangue.

 

Questo brano, inedito, è stato scritto da Rosetta Ravasi, nel febbraio 2008, per la ricorrenza del 55^ anniversario dell’associazione dei donatori di sangue di Cassano d’Adda che avverrà il 18 maggio 2008.

Rosetta è da sempre molto sensibile verso i donatori di sangue, infatti ha scritto parecchie poesie, in tal senso.

In questo brano, Rosetta, senza mezzi termini ha voluto significare:

“In questo mondo, strano, superficiale e distratto, diciamocelo chiaro e netto, dove tutto viene messo in mostra, come su una giostra, sui giornali ed alla televisione, solo tu, donatore di sangue, che senza fare rumore, ne farsi vedere, ne farsi pregare, allunghi il tuo braccio per donare la linfa vitale, in ospedale o al centro trasfusionale e fai la tua donazione, in silenzio, quasi di nascosto”.

“La grandezza e la fierezza del donatore è questa: in tutti i momenti l’essere pronti, veloci come il vento, per una missione così grande che salva tanta gente”.

“Adesso a te, donatore di sangue, volontario silenzioso, l’umile nostro grazie, per un bene così prezioso”.