…… L’immensa pianura spagnola corre ininterrotta a perdita d’occhio, ma in fondo, vicino all’orizzonte si staglia una piccola e solitaria collina, simile ad una vecchia che, stanca per il lungo cammino, si sia accoccolata per riposare un istante…….e lì sia rimasta per l’eternità
|
||
LA
VECCHIA COLLINA DELLA MESETA |
di Simonetta Manca | |
I suoi passi stanchi e delusi l'hanno portata qui, a rompere, con le sue spalle curve, la piatta, accecante immensità di campi di girasole, distese di grano falciato, sudore di uomini chini sotto il sole. Ha raccolto in una fitta treccia l'argento d'ulivo dei capelli, ha nascosto tra le mani di sughero nodoso il viso, segnato da infiniti solchi d'aratro ed ha lasciato che il sole bruciasse prepotente il suo solo ricordo di polvere di verità e frammenti di un inesistente assoluto.
|