Dopo la villa D'Adda-Borromeo questa è la più nota e più bella esistente in Cassano.

L’abitava nel 1687 il marchese Rosales facilmente identificabile con quel feudatario di Vailate che nel 1658 fu processato e incarcerate per aver concesso il passaggio del ponte di Cassano alle truppe del duca di Modena che invadeva Milano. Doveva essere ben gonfio di superbia se perfino il suo cocchiere era soprannominato "il pavone".

Nel 1770 qui abitava Giuseppe Pezzoglio finanziere ricchissimo che "fatti dei grandiosi acquisti in queste vicinanze, dimorava quasi tutto l'anno in Cassano" (Milani). Aveva acquistato anche le Seghe da Carlo Sonzogni e dalla Comunità (dove è attualmente il Dopolavoro).

Cassano D'Adda Palazzo Brambilla.e Chiesa Parrocchiale
I giardini degradanti di Palazzo Brambilla

Nel 1771 aveva promesso generoso aiuto per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale mentre assisteva alla posa della prima pietra col marchese D'Adda, e ottenuto una tribuna privata quale benefattore. Ma improvvisamente era morto nel febbraio 1775. Diventa proprietario il nobile Giacomo Sannazzari della Rippa ricco mercante milanese.

Nel 1778 passaggio di proprietà da Pezzoli don Giacomo; Cassinello, Palazzo nobile, provenienza Canzi, Vigna Zaffranino vigna Peducchio, Vigna Ronco con casa civile, Vigna Legnana, prato Guaitana, casa in castello, Nosetto, Brugnolo a Giacomo Sannazzari.

 

Nel 1790 sono inaugurati i giardini.

Il 15 giugno 1796 pernotta in questa villa Napoleone Bonaparte con la moglie Giuseppina. La villa, il castello ed il palazzo Miconi (l’attuale oratorio maschile) diventano, durante 1'occupazione francese, ospedale militare.

Nel 1806 il palazzo diventa proprietà dell'ospedale di Milano di cui il Sannazzari è generosissimo benefattore, destinando la somma di Lire 2.872.000 e diversi quadri, tra cui un Bellini e lo "Sposalizio della Vergine” di Raffaello, gia acquistato dal gen. Lecchi nel 1802 per 50.000 lire.

La famiglia Brambilla succede in questa proprietà nel 1821.

Il palazzo nel 1859 è quartiere generate di Napoleone III

Palazzo Brambilla vista dal belvedere
La fontana ed il giardino di Palazzo Brambilla

re ed imperatore dei francesi che qui si incontra con Vittorio Emanuele II alla vigilia della battaglia di Solferino e S. Martino.

La villa Brambilla è interessante per 1'architettura scenografica e per il giardino degradante sulla Muzza, le cancellate in ferro battuto, le statue in cotto di scuola fantoniana.

La cappella al cimitero ricorda la nobiltà e la ricchezza della famiglia.

 

da: I Quaderni del Portavoce - La Cuntrada Magjura

di Don Carlo Valli

  

Palazzo Brambilla

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