La vita di un uomo, dall'infanzia alla maturità passando per la giovinezza, felice e uguale a quella di tanti altri uomini nati nel "bum" economico degli anni Sessanta. L'invaghimento della vita lo porta a fare il tifo più per la sua qualità che per la sua durata e le vicende sono il sale di un'esistenza da raccontare. Scritto con una verve ironica e a tratti umoristica, Vieni non aver paura vuole essere un invito a prendere la vita, la morte e l'amore con un po' di ironia, a cercare nelle cose di tutti i giorni il filo che ci lega agli altri umani e che ci dovrebbe far progredire insieme, senza prendere troppo sul serio le "mode" scientifiche e tecnologiche che sono spesso interessate. Vuole essere un invito a rivalutare "l'emisfero destro", cioè l'aspetto "dionisiaco", irrazionale dell'uomo, quello dell'arte geniale e imprevedibile che è in fondo la nostra unica àncora di salvezza, oltre che il più piacevole. Vuole essere un invito a coltivare i sogni perchè oltre che a renderci più gradevole la vita e accettabile la morte a volte, non si sa come, si realizzano.

APRILE 2008

Il volume si può richiedere direttamente all'autore 

In copertina: Tino Fanzaga, Mara

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