BUTTERFLY - UN BEL DI VEDREMO
Un bel dì, vedremo levarsi un fil di fumo sull'estremo confin del mare. E poi la nave appare e poi la nave è bianca. Entra nel porto, romba il suo saluto. Vedi? E venuto! Io non gli scendo incontro. Io no. Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto, aspetto gran tempo e non mi pesa la lunga attesa. E... uscito dalla folla cittadina un uom, un picciol punto s'avvia per la collina. Chi sarà? chi sarà? E come sarà giunto? che dirà? che dirà? Chiamerà Butterfly dalla lontana. Io senza far risposta me ne starò nascosta un po' per celia, un po' per non morire al primo incontro, ed egli alquanto in pena chiamerà, chiamerà: Piccina mogliettina olezzo di verbena i nomi che mi dava al suo venire.
Tutto questo avverrà, te lo prometto. Tienti la tua paura io con sicura fede lo aspetto.
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BUTTERFLY E SUZUKI
Seminiamo intorno april. Gettiamo a mani piene mammole e tuberose, corolle di verbene, petali d'ogni fior!
BUTTERFLY
Vienmi ad adornar. No. Pria portami il bimbo.
BUTTERFLY
Ahimè, non son più quella! Troppi sospiri la bocca mandò, e l'occhio riguardò nel lontan troppo fiso. Dammi sul viso un tocco di carmino... ed anche a te, piccino, perché la veglia non ti faccia vote per pallore le gote.
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