Groppello "Al rudon"

GROPELLO D'ADDA (nome originario) oggi GROPPELLO D’ADDA

 

 

Il nome Gropello significa: nodo, crocicchio, incontro stradale.

Il Card. Schuster nel suo "Odoporicon" fa derivare il nome dal latino: crepellum, specie di armatura di ferro, donde il nome gladiatorio di crupellarius.

Da questo paese trae il nome una importante famiglia antica: i Cropelli, che diede notai, legati, avvocati, diplomatici e condottieri che poi si spostò nel cremonese a Soncino. Basterebbe ricordare Tomaso da Cropello, vicario di Bernabò e di Galeazzo Visconti e Mulo da Gropello, condottiero.

Tutto il paese, attualmente, fa parte del comune di Cassano d'Adda, ma ebbe fino alla metà del 1800, una sua amministrazione indipendente. Appartiene alla diocesi di Milano ed ebbe 1'onore di ospitare tutti gli arcivescovi di Milano che qui a Gropello avevano la villa per le vacanze autunnali.

Il Dizionario orografico universale dell'Italia, vol. I, "Lombardia dei Bianchi Fabi" Milano 1850, cosi descrive Gropello:

“Amenissimo villaggio tersecato dal Naviglio della Martesana, che si passa sovra un bel Ponte, ed accostantesi alla riva destra dell'Adda, che qui scorre tumultuosa e forma alcune verdeggianti isolette.

il vecchio lavatoio sul naviglio della Martesana a Groppello
La chiesa di Groppello vista dal Naviglio della Martesana

Giace sopra un alto colle, da cui si gode una pittoresca prospettiva, lungo il corso del fiume Adda, sulla Gera d’Adda e la provincia bergamasca, anzi fino a Bergamo che ne è lontano 10 miglia .

Il territorio appartiene per intero alla mensa arcivescovile di Milano ed è un avanzo degli immensi poderi che possedeva una volta.

Il palazzo che serve ora di residenza agli arcivescovi, esisteva fino al 1018 ed ivi risiedeva il procuratore.

L’arcivescovo Eriberto vi è dipinto in porpora tessuta d’oro per distinguerlo dagli Ordinari di allora che usavano la semplice porpora.

Vi era un bel ponte sull’Adda, rovinato dai cremonesi nel 1160.”

 

  Da: "I Quaderni del Portavoce n. 4 - La tera l'è basa" di Don Carlo Valli

 

  

 

   Fotografie di: Renato Siesa

Groppello - il ponte sul naviglio.

 

Palazzo degli Arcivescovi

 

In questo storico edificio, oggi quasi nascosto alla vista dei passanti e bisognoso di lavori di ristrutturazione, i Francesi tentarono un'inutile trincea difensiva. Il nucleo originario del palazzo e molto antico e risale al 1160 circa. Fu San Carlo Borromeo a progettare e iniziarne l'ampliamento, perchè i successori alla cattedra ambrosiana potessero godere di una più che dignitosa sede per la villeggiatura. Ulteriori abbellimenti furono opera dei cardinal! Federico Borromeo, Monti e Caprara.

Nel 1930 la sede arcivescovile di Milano decise di vendere l'immobile.

 

il Palazzo degli Arcivescovi di Groppello in una stampa settecentesca.

 

   Da: "SCONTRO SUL FIUME" di C. CASSINOTTI - E. PRONI

 

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