Dove sono andate le mie rondini

O rondini dove siete andate,

nel mio cortile, sotto il mio tetto, facevate le vostre nidiate.

Tutti gli anni arrivavate a San Benedetto

e stavate tutto l'estate sotto il mio tetto.

 

Oh care rondini, tutti gli anni la gente vi aspettava,

e sotto il tetto c'era sempre la vostra nidiata,

eravate sempre le stesse, con nastro rosso alla zampetta attaccata,

tornavate tutti gli anni nella vostra casa.

 

Al tramonto volavano intorno al campanile,

uscivano dai nidi nel nostro cortile,

si rincorrevano, cantavano,

con appresso i rondinini che giocavano.

 

Poi un anno, dopo che siete andate via, me lo ricordo ancora,

è arrivato l'operaio del fattore e i vostri nidi  ha buttato giù,

dicevano che chiudevano e bucavano i canali del tetto,

ma non era vero, erano rotti perchè erano vecchi.

 

L'anno dopo, san Benedetto è ritornato,

e voi siete ritornate, avete girato intorno al tetto e ve ne siete andate.

Sotto il tetto i vostri nidi non eran lì,

e avete subito capito che eravate state sfrattate.

 

Oh rondinelle che venivate nel mio cortile,

con i rondinini volavate intorno al campanile,

vi volevamo bene, ma vi siete sentite tradite,

e siete volate in altri cortili.

 

Da allora, tante primavere sono passate ed io sono diventato vecchio,

ma quando passo vicino al mio cortile guardo sempre sotto il  tetto,

ma la speranza, care rondinelle, di vedervi ancora a girare,

è come quella di far ritornare indietro il tempo che è passato.

 

                        Renato Siesa 27/01/2020