e
l’Adda l’accompagna appena più in là;
l’acqua
è chiara, è fresca si può bere
per
il viandante che passa e ha tanta sete.
Passa
sotto i ponti, e và verso la stazione,
sembra
che dica anche un’orazione;
la
gente che passa via guarda sempre giù
l’accompagna
con gli occhi fin che si può.
L’acqua
è verde, è chiara, si vede il fondo,
è
una meraviglia, una meraviglia del mondo;
il
castello si specchia e sbadigliando
dice
mi
sono appena svegliato, mi sciacquerò il viso.
E
quando c’è la piena, mamma mia che paura,
la
sa sente urlare in tutta la pianura;
tutto
porta via, niente si salva più,
meglio
stare lontano, più che si può.
L’acqua
passa attraverso alla ciapera1,
e
trabocca in Adda in ogni maniera;
l’Adda
risentita sembra dire alto là,
non
è la maniera, la maniera di fare.
Ne
sono passati di anni, e purtroppo tutto è cambiato,
e
se tu bevi l’acqua, tu rischi di morire avvelenato;
ma
e
l’Adda l’accompagna appena più in là.
Renato
Siesa
11/12/2003
1 (scolo in cemento per il defluire dell’acqua)