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di Renato Siesa 24-12-2003 |
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C’è
un cortile in contrada maggiore, Dove
tutto il mondo lavora; qui,
tu trovi di tutto, dal
corriere al muratore.
C’è
il corriere che tutto intabarrato1, pieno
di pacchi, arriva da Milano ; e
proprio lì vicino, si
sente battere il cuoio, è il calzolaio, è il Pino.
Si
sente battere il ferro, nel cortile dietro, è
il Cach che lavora; è il Cach che fa il fabbro; e
in cima alla scala, vicino alla ringhiera, lavora
l’Angelina che fa la parrucchiera.
Se
avete bisogno di serramenti, mobilie e cucine, in
fondo al cortile, c’è il falegname, il Paolino; e
se volete rinnovare la vostra toilette, vicino
al Paolino, c’’è il sarto, il Pepinetto.
Se
fanno male i denti, c’è ché anche il dentista, e
se bucate la bici, c’è il Cach che fa il ciclista; avete
rotto le ciabatte? Agli zoccoli un’aggiustatina? nel
cortile in fondo, c’e
Lavoro
sotto gli altri2, ma faccio un po’ di tutto, se
avete bisogno di me, sono il Natalino, il muratore. E
per finire la storia, un bicchiere in allegria, da
Sangalli e da Biciol, che hanno l’osteria.
E
più tardi sono arrivati, la
banca e i primi negozi moderni di Cassano, ma
cosa volete di più….., è
solo il cortile, del Cach, del Pino e del Corriere…….
1avvolto
nel tabarro, una mantella che usavano gli anziani 2lavoratore
dipendente
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