Se questi muri potessero parlare

di Renato Siesa
28-02-2004

Se questi muri potessero parlare,

quante cose avrebbero da raccontare.

Di chi qui è nato, di chi qui è morto,

questi muri conoscono ogni sorte.

 

Qui sono passate tante persone,

dai bravi ai buoni, dagli stupidi agli sciocchi

Qui hanno proprio visto di tutto,

di bello e di brutto.

 

Hanno visto fare l’amore, hanno visto le liti,

hanno visto piangere, hanno visto i sorrisi.

Hanno visto dare uno schiaffo meritato,

hanno visto rimproverare i bambini con un’occhiata.

 

Hanno visto svanire i sogni in una giornata,

hanno visto morire la mamma malata.

Hanno visto i ladri entrare a rubare,

e poi scappare senza niente trovare.

 

Hanno visto gelare dal freddo, hanno visto soffrire il caldo,

hanno visto patire la fame, cercarsi con lo sguardo.

Hanno visto fare l’amore di nascosto,

hanno visto ingoiare amaro come inghiottire un rospo.

 

Hanno sentito cantare, hanno sentito gridare,

hanno sentito sentenziare, hanno sentito bestemmiare.

Hanno sentito cantare una ninna nanna,

Hanno sentito pregare al suon di una campana.

 

Hanno sentito sussurrare parole d’amore,

hanno sentito piangere dal dolore.

Hanno sentito parlar male, hanno sentito parlare bene,

Hanno sentito tante cose, finiamola che conviene.

 

Sono trascorsi tanti giorni, sono passate tante notti,

e loro sono sempre lì con aperti gli occhi.

Con aperti gli occhi e le orecchie sempre tese,

per ascoltare nel male e nel bene quello che succede.

 

E sempre così sarà

finché questi muri saranno qua.