Rileggere con calma e serenità scritti che si erano letti in passato velocemente e senza la giusta attenzione, può rivelarsi una fonte di tesori nascosti.

E’ così che ho scoperto esserci una lettera  scritta dal grande Puccini da Cassano d’Adda mentre stava componendo la Madama Butterfly, uno dei più grandi e più celebrati capolavori del grande maestro toscano. (Enciclopedia della musica, Fratelli Fabbri editori, volume VII - “I postwagneriani e le scuole nazionali” - pag. 15).

Puccini aveva dunque soggiornato a Cassano?

I “Quaderni del Portavoce”di Don Carlo Valli – fonte inesauribile di notizie relative a Cassano – confermavano la presenza a Cassano non già di Puccini ma di Illica, uno dei suoi librettisti preferiti, ospite di suo genero, il pretore Gatti, che risiedeva nel villino Matilde (attuale villa in Via Monte Grappa n° 8, di fronte all’asilo), allora  incorporato in Casa Somaglia.

E aggiunge Don Carlo che “il vecchio giardiniere si inorgogliva al ricordo di Illica che passeggiava nel parco con una scimmietta sulle spalle  e che si inebriava al profumo delle verbene”.

E’ un caso, allora, che  nella famosa romanza “Un bel dì vedremo” ci siano ad un certo punto queste parole:”Piccina, mogliettina, olezzo di verbena....” o più avanti, quando stanno preparando la casa per accogliere degnamente Pinkerton, Butterfly e  la sua serva Suzuki cantino:”Gettiamo a mani piene corolle di verbene…”?

Mi sono ricordato poi che anche dai racconti di mia nonna  mi veniva la conferma della presenza di un grande musicista a Cassano, anche se mai riuscii a sapere da lei chi potesse essere.

Mi sono messo così a cercare questa lettera e, abbastanza velocemente e con mia grande sorpresa, ho scoperto che di lettere, scritte da o ricevute a Cassano d’Adda, ve n’erano ben 35. Anche se nessuna era scritta da Cassano da Puccini  e tutte erano scritte o ricevute da Illica; confermando in pieno quanto riportato da Don Carlo.

Le lettere, inoltre, erano tutte già pubblicate; per cui non ho dovuto neanche fare la fatica di leggerle in originale interpretando scritture spesso illeggibili.

Esse sono riportate qui tratte dal libro di Eugenio Gara “Carteggi Pucciniani” edito da Ricordi, 1986.

Sono una ulteriore conferma che Cassano è stata per tutto l’ottocento, grazie alle sue celebri cantanti, e fino agli inizi del novecento, con questa presenza di Illica, un centro di grosso interesse musicale e dal quale sono forse passati altri grandi artisti, come dimostra del resto il bigliettino, qui sotto riportato e gentilmente datomi da Don Carlo stesso, nel quale Illica dice di aspettare da lui il Maestro Umberto  Giordano (Foggia 1867-Milano 1948).

Un passato così sarà mai possibile rinverdirlo?”

Resta alla fine ancora la domanda: “Ma Puccini è stato mai a Cassano?”

Probabilmente no; anche se la lettera n° 18 in cui scrive ad Illica;”Caro Gigi, prima di tutto grazie  della gentile ospitalità….”  oppure la lettera n° 26 “… Ho idea di venire a Milano per il Natale e ci vedremo o verrò io a trovarti.”   oppure la  lettera n° 30:”…. Se vuoi che ne riparliamo (dopo averci pensato tu) io vengo a Cassano volentieri, così posso risparmiarti una gita….”  potrebbero far pensare  il contrario.

Resta il fatto che le lettere qui riportate dimostrano che una parte consistente dell’opera è stata pensata a Cassano in termini di parole e forse ancor più di scenografia. E penso che questo debba farci sentire la Madama  Butterfly un’opera un pò Cassanese.

A tutti buona lettura.

 

                                                                          Angelo Cernuschi

 

Dove  ha abitato Luigi Illica - foto R.Siesa

 

 

Illica scrive a Domenico Bazzi.

sulla busta:

Eg. Signor Domenico Bazzi.

 

Caro Sig. Domenico - come Ella ha promesso ai figli di Brambilla, oggi La aspetto colla civetta.

Soltanto può farmi il favore di fare in modo di differire di un paio di ore e, invece delle 11, venire verso la una?

Perché aspetto il Maestro Giordano.

Risponda verbalmente al mio domestico che avvertirò io i Brambilla.

 

       Suo

                              Luigi Illica

 

 

 

 

 

 

 

 

Per gentile concessione di Don Carlo Valli

 

Il file musicale "Un bel dì vedremo" tratto dall'opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini è stata prelevata dal sito:

 

http://www.liberliber.it/audioteca/p/puccini/index.htm

 

Si intendono "libere da diritto d'autore" le opere i cui autori siano deceduti da oltre 70 anni e la cui incisione è vecchia di almeno 50 anni.

 

opera: Madama Butterfly [Accademia nazionale di Santa Cecilia]
album: n. d.
anno: 1951
tipo registrazione: In studio, analogica
etichetta: n. d.
genere: Opera
artisti:
  • Campora, Giuseppe (ruolo: Tenore, Pinkerton)
  • Corena, Fernando (ruolo: Basso, Bonze)
  • Coro dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia (ruolo: Coro)
  • De Palma, Piero (ruolo: Tenore, Goro)
  • Diozzi, Gianna (ruolo: Soprano, Kate Pinkerton)
  • Erede, Alberto (ruolo: Direttore)
  • Giacosa, Giuseppe (ruolo: Autore del libretto)
  • Illica, Luigi (ruolo: Autore del Libretto)
  • Inghilleri, Giovanni (ruolo: Baritono, Sharpless)
  • Luise, Melchiorre (ruolo: Basso, Principe Yamadori)
  • Orchestra dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia (ruolo: Orchestra)
  • Puccini, Giacomo (ruolo: Compositore)
  • Rankin, Nell (ruolo: Mezzo-soprano, Suzuki)
  • Tebaldi, Renata (ruolo: Soprano, Madama Butterfly)