Ansperto Confalonieri (morto nell'881) fu arcivescovo di Milano dall'868 all'881. Non ancora arcivescovo, come semplice diacono ebbe modo di godere della fiducia dell'imperatore Ludovico II che gli donò i beni di Ansprando, assassino del fratello del monarca. Il 26 giugno 868 venne nominato arcivescovo di Milano e, come ricorda Goffredo da Bussero, egli apparteneva alla nobile famiglia dei Confalonieri di Milano. Uomo di cultura, seguendo l'esempio del proprio predecessore si avvalse dei monaci irlandesi di Tours per fondare lo "scriptorium" arcivescovile di Milano, dove venivano prodotti eleganti codici miniati molto apprezzati. Il 12 agosto 875, Ansperto fu a Brescia dove era appena morto l'imperatore Ludovico II. Si occupò di trasferire la salma del monarca a Milano e della sua sepoltura nella basilica di sant'Ambrogio, ove ancora oggi è conservata l'iscrizione sepolcrale. Secondo la "Storia di Milano" di Pietro Verri questa requisizione della salma sarebbe stata rocambolesca: Ansperto l'avrebbe trafugata segretamente al rifiuto opposto dai monaci bresciani per riportarla a Milano. Il 31 gennaio 876, Ansperto partecipò all'incoronazione di Carlo il Calvo a re d'Italia, tenutasi a Pavia, ricevendo poco dopo dalle mani regie alcuni beni terrieri nei paesi di Cavenago, Vimercate e Ornago. Morì a Milano il 7 dicembre 881 e venne sepolto nella basilica di Sant'Ambrogio.